Tutti gli studi di tipo organizzativo hanno creduto opportuno porsi il problema delle reazione dei singoli e dei gruppi all'interno di una organizzazione. Ogni singola persona, si sa, si forma un'idea più o meno precisa dell'organizzazione e lo manifesta con quello che fa, nelle relazioni con gli altri, nell'interpretazione degli obiettivi, nel descrivere il proprio lavoro, nei giudizi sui comportamenti da assumere sul lavoro, sui prodotti, sulla funzionalità dei servizi.Siamo così davanti a rappresentazioni mentali prima e sociali poi. Queste rappresentazioni diventano, così, punti di partenza per l'azione, per la gestione di scelte nella e sulla organizzazione stessa; esse costituiscono un presupposto da portare alla luce del giorno, da cui possono emergere indicazioni per l'analisi dei comportamenti organizzativi.32 - 33
32 G. Bateson, Mente e Natura. Un'unità necessaria, Adelphi, Milano, 1984, p.87.
33 R. Di Nubila Dal Gruppo Al Gruppo di Lavoro, Tecom Project, 2005, p.31.
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