Il gruppo nel tempo si identifica come già detto anche come gruppo di studio o di lavoro oppure di entrambe le cose. Pensiamo ad esempio al percorso della materia Psicologica, dei tentativi per affermarsi e per imporre le sue metodologie e di come i vari Piaget, Binet e Simon nel tempo abbiano portato un loro modo di operare staccandosi dal Padre della Psicanalisi. Non di secondaria importanza è il tentativo delle varie discipline, che inizialmente operarono con la Psicologia, ma che dopo vari tentativi diventarono autonome anche per competenze, un esempio è dato dalla Psicologia dell'Educazione che studia l'apprendimento scolastico mettendo in discussione i vecchi metodi della psicologia tradizionale che quando studia l'apprendimento non sempre lo fa considerando l'ambiente in cui l'alunno è inserito; per esempio non considera il contesto culturale in cui l'individuo opera. Tutto ciò è frutto di numerosi studi e di gruppi che hanno lavorato per confrontarsi seriamente ponendo un'obiettivo come base del loro percorso. Essere educatori oggi è saper conoscere sia a livello teorico che pratico il contesto nel quale si è inseriti, saper valutare con strumenti culturali idonei tematiche sempre più complesse.
Il gruppo come base di lavoro per il riconoscimento dei diritti della persona.
martedì 25 gennaio 2011
lunedì 24 gennaio 2011
Le Definizioni a prevalente centratura sul collettivo.
"Questa prospettiva pone un accento forte sulla dime da esidnsione della pluralità di persone aventi uno scopo comune con un sistema di regole più o meno condiviso, con ruoli reciproci e interdipendenti, impegnate a interagire"
R.E. Bales(1950) T.M. Newcomb (1951) M.S. Olmsted (1959)
Slide Professoressa M. De Rossi Università di Padova
Le definizioni a prevalente centratura sul collettivo
R.E. Bales(1950) T.M. Newcomb (1951) M.S. Olmsted (1959)
Slide Professoressa M. De Rossi Università di Padova
Le definizioni a prevalente centratura sul collettivo
- A. Small (1905). Il termine "gruppo" è utile a designare sociologicamente qualsiasi numero più o meno grande di persone, tra le quali si trovino esistere tali rapporti per cui occorra considerarle assieme... ogni numero di persone i cui rapporti reciproci siano tali da esigere attenzione
- G.C. Homans (1950). Un gruppo è definito dall'interazione dei suoi membri, ... E' quindi possibile contando proprio le interazioni, costruire una mappa che distingue quantitativamente un gruppo dagli altri
- R.E. Bales (1950). Un piccolo gruppo si definisce come un numero qualsiasi di persone impegnate nell'interagire l'una con l'altra durante un incontro faccia a faccia o una serie di tali incontri, nei quali ogni membro riceve, di ogni altro membro, un'impressione o percezione sufficientemente distintiva.
Slide Profess. M. De Rossi Docente Università di Padova
sabato 22 gennaio 2011
DEFINIZIONE DI GRUPPO
La Prospettiva Psicosociale permette di trovare intersezioni e integrazioni tra:
- Dimensione psicologica: centrata sulla soggettività
- Dimensione sociologica: più centrata sulla gruppalità
GRUPPO
come "Il luogo della relazione" fra due polarità:
- la mente, sede dei processi affettivi e cognitivi,
- il sociale, costituito da livelli organizzativo-istituzionali, culture, ideologie, valori
La definizione di gruppo a prevalente centratura individuale:
Le definizioni di orientamento "psicologico" tendono ad identificare il gruppo come "un aggregato di persone in relazione, in ragione dei desideri, delle mete e dei bisogni di cui ciascuno individualmente è portatore".
La centratura è sulla comunicazione intersoggettiva, a carattere prevalentemente affettivo, più che su regole, scopi comuni e compiti.
W.DOISE, J.DESHAMPS, G.MUGNY (1977) J.MAISONNEVUE (1973) R.B. CATTEL(1951)
SLIDE TRATTE DALLE FOTOCOPIE DELLA PROFESS. MARINA DE ROSSI
lunedì 10 gennaio 2011
Il gruppo nella nostra cultura.
"La società di massa comporta sempre di più una forte manipolazione delle coscienze, ai fini della cattura del consenso, dell'accettazione del consenso, dell'accettazione di quella politica, di quel prodotto, di quei valori ecc. Oggi, inoltre, ci sono macchine sempre più raffinate che assediano e intaccano la libera scelta dell'individuo in ogni suo atto, da quello più squisitamente culturale e politico, a quello più banale dell'acquisto di un bene. Lo styling e il design fanno sì che oggi più che acquistare una poltrona, si vada ad acuistare una "Frau", più che un maglione, si cerchi un "Versace". Tutte queste sollecitazioni aggrediscono l'individuo e i gruppi sociali e ne determinano motivazioni e attese, gratificazioni e frustrazioni, che costituiscono, in gran parte, la "cultura" dell'uomo contemporaneo. Stati e ruoli vanno reinterpretati alla luce di queste sollecitazioni che rivoluzionano il mondo stesso dei valori, quindi le modalità stesse di aggregazioni degli individui. La costituzione della coppia, dei gruppi amicali e dei gruppi professionali, le scelte politiche e sociali sono profondamente influenzate, dalle modalità con cui attribuiamo e riconosciamo valori. E si tratta di modalità indotte da sollecitazioni che passano attraverso gli aggregati maggiori, nazioni e classi, per le quali allora le interpretazioni ottocentesche finiscono con il sapore di arcaico. Lo studio dei gruppi e dei loro comportamenti non è, quindi, un qualcosa di gratuito, o solo una necessità di specialisti, di operatori socioculturali e di terapeuti, va invece considerato uno strumento di analisi dell'uomo contemporaneo e della società. In ambito educativo e formativo, il gruppo di lavoro costituisce una grande opportunità di situazioni collaborative che possono essere utilizzate a fini apprenditivi e socializzanti.48"49
48. M. Tiriticco (a cura di), La socializzazione e l'educazione nei piccoli gruppi, Quaderno n. 7, Maggioli Ed., Rimini, 1987, pp.11-15 (Collana Scuola/Lavoro, diretta da R. di Nubila).
49. Renato D. Di Nubila "Dal Gruppo Al Gruppo di Lavoro" La formazione in Team: la conduzione, l'animazione, l'efficacia Tecom Project Editore Multimediale pag. 36-37
48. M. Tiriticco (a cura di), La socializzazione e l'educazione nei piccoli gruppi, Quaderno n. 7, Maggioli Ed., Rimini, 1987, pp.11-15 (Collana Scuola/Lavoro, diretta da R. di Nubila).
49. Renato D. Di Nubila "Dal Gruppo Al Gruppo di Lavoro" La formazione in Team: la conduzione, l'animazione, l'efficacia Tecom Project Editore Multimediale pag. 36-37
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